21 libri bellissimi usciti nel 2021
Il 2021 volge al termine lasciandoci ancora una volta con moltissime domande e pochissime risposte sul nostro futuro e sulle vicende storiche che stiamo vivendo. L’unica vera certezza è che in questi tempi bui, sempre di più, i libri continuano a tenerci compagnia, a ispirarci, a guidarci anche quando la bussola sembra non funzionare correttamente. E se l’avvicinarsi della fine dell’anno si presta facilmente a bilanci e valutazioni, abbiamo deciso come consuetudine di proporre una lista dei libri che ci hanno colpito di più tra le uscite italiane di questo 2021. Ne abbiamo scelti solo ventuno perché siamo sicuri che ognuno di voi ne avrà molti altri da proporre e aggiungere.
Se tra questi non ne avete letto qualcuno, le vacanze sono il periodo migliore per recuperare, abbandonarsi alla lettura o regalare a chi volete i volumi che abbiamo amato.
Questa è una lista senza primi né ultimi, incompleta per definizione come tutte le liste, piena di buchi e titoli mancanti ma che speriamo possa essere solo un punto di partenza da cui divagare e andare a scoprire tutti gli altri titoli di cui abbiamo parlato sul nostro blog e che ci hanno tenuto compagnia in questo anno.
Una lista disordinata, senza capo né coda perché proprio da uno di questi preziosi 21 titoli abbiamo imparato che il disordine è qualcosa di prezioso. Si tratta di un piccolo volumetto di Chandra Livia Candiani, Questo immenso non sapere, edito da Einaudi. Semplice come una meditazione, frammentario come tutte le cose importanti e profonde. Volutamente disordinato, come i nostri consigli perché, come scrive Chandra Candiani “ogni disordine ha un suo ordine interno e misterioso. Forse è l'andatura della mente, forse quella del ricordo, forse è l'intenzione di essere volatile o l'aspirazione alla semplicità, in ogni caso è qualcosa di sfuggente che non vuole essere imbrigliato in un piano: come un animale o come un albero della foresta, non addomesticati, inutili, nel senso che non si curano di avere uno scopo, sono in vita e gli basta. Il disordine è questo essere così come si è seguendo un filo illogico di stare al mondo”.
Seguendo un immaginario e invisibile filo illogico, ecco dunque i nostri 21 del 2021.
Per imparare a meravigliarsi
Questo immenso non sapere
“Una buona pratica preliminare di qualunque altra è la pratica della meraviglia. Esercitarsi a non sapere e a meravigliarsi. Guardarsi attorno e lasciar andare il concetto di albero, strada, casa, mare e guardare con sguardo che ignora il risaputo. Esercitare la meraviglia cura il cuore malato che ha potuto esercitare solo la paura”. Questo immenso non sapere di Chandra Candiani è un esercizio difficile, un esercizio che ci mette in ascolto delle paure e dei tremori del cuore per farci ammettere che non sapere è forse il dono più prezioso che possiamo abbracciare.
Visualizza eBookPer imparare a crescere
L’acqua del lago non è mai dolce
Finalista al Premio Strega 2021 e vincitrice della 59esima edizione del Premio Campiello, Giulia Caminito ha scritto forse il romanzo italiano più interessante dell’anno. Se non lo avete ancora letto, recuperatelo. Protagonista è il Lago di Bracciano, dove approda, in fuga dall’indifferenza di Roma, la famiglia di Antonia, donna fiera fino alla testardaggine che da sola si occupa di un marito disabile e di quattro figli. Antonia non scende a compromessi e Gaia, la figlia, impara: a non lamentarsi, a salire ogni giorno su un regionale per andare a scuola, a leggere libri, a nascondere il telefonino in una scatola da scarpe, a tuffarsi nel lago anche se le correnti tirano verso il fondo. Giulia Caminito dà vita a un romanzo ancorato nella realtà e insieme percorso da un’inquietudine radicale, che fa di una scrittura essenziale e misurata, spigolosa e poetica l’ultimo baluardo contro i fantasmi che incombono.
Visualizza eBookPer esplorare gli abissi della mente
L'arte di legare le persone
Quante volte parliamo dei medici come di eroi, martiri, vittime... In verità, fuor di retorica, uomini e donne esposti al male. Appassionati e fragili, fallibili, mortali. Paolo Milone ha lavorato per quarant'anni in Psichiatria d'urgenza, e ci racconta esattamente questo. Nudo e pungente, senza fare sconti. Con una musica tutta sua ci catapulta dentro il Reparto 77, dove il mistero della malattia mentale convive con la quotidianità umanissima di chi, a fine turno, deve togliersi il camice e ricordarsi di comprare il latte.
Visualizza eBookPerché “non è vero che si balla solo quando si è felici”
Spatriati
«A volte si leggono romanzi solo per sapere che qualcuno ci è già passato». La Puglia, Londra, Milano e poi Berlino. Sulle note di un’inedita colonna sonora.
Claudia entra nella vita di Francesco in una mattina di sole, nell'atrio della scuola: è una folgorazione, la nascita di un desiderio tutto nuovo, che è soprattutto desiderio di vita. Cresceranno insieme, bisticciando come l'acqua e il fuoco, divergenti e inquieti. Lei spavalda, capelli rossi e cravatta, sempre in fuga, lui schivo ma bruciato dalla curiosità erotica. Sono due spatriati, irregolari, o semplicemente giovani. Un romanzo sull'appartenenza e l'accettazione di sé, sulle amicizie tenaci, su una generazione che ha guardato lontano per trovarsi.
Visualizza eBookPer iniziare a meditare
Yoga
La vita che Emmanuel Carrère racconta, questa volta, è proprio la sua: trascorsa, in gran parte, a combattere contro quella che gli antichi chiamavano melanconia. C’è stato un momento in cui lo scrittore credeva di aver sconfitto i suoi demoni, di aver raggiunto «uno stato di meraviglia e serenità»; allora ha deciso di buttare giù un libretto «arguto e accattivante» sulle discipline che pratica da anni: lo yoga, la meditazione, il tai chi. Solo che quei demoni erano ancora in agguato, e quando meno se l’aspettava gli sono piombati addosso.
Visualizza eBookPer smettere di capire il mondo
Quando abbiamo smesso di capire il mondo
Smettere di capire il mondo come lo si è capito fino a quel momento e avventurarsi verso una forma di comprensione assolutamente nuova. Per quanto terrore possa, a tratti, ispirare. È la via che ha preferito Benjamín Labatut in questo singolarissimo e appassionante libro, ricostruendo alcune scene che hanno deciso la nascita della scienza moderna. Ma, soprattutto, offrendoci un meraviglioso intrico di racconti, e lasciando scegliere a noi quale filo tirare, e se seguirlo fino alle estreme conseguenze.
Visualizza eBookPer assumersi la responsabilità del proprio piacere
Quel luogo a me proibito
"Avevo sempre pensato che per me tutto potesse risolversi nel chiuso di una stanza o negli affetti in cui ero nata, ma Andrea ora mi dimostrava che c’era anche altro". In un Meridione ben distante dai segni della modernità urbana, la protagonista cresce oppressa da un ambiente familiare in cui le condotte pubbliche e private sono spietatamente misurate sul terrore del giudizio sociale e sul rigore vincolante del dovere quotidiano. Il nido protettivo diventa allora nodo difficile da sciogliere e da portare. L’educazione sentimentale e sessuale si scioglie dopo i quarant’anni ma quando è difficile potersi fidare, imbrigliata nelle paure del desiderio e nella vergogna dell’inadeguatezza?
Per fare tesoro del perdono
Splendi come vita
L’amore è un’arma a doppio taglio, sempre pronta a tramutarsi in sofferenza estrema. Splendi come vita è una lettera d’amore alla madre adottiva. Chi scrive è una bambina che ama immensamente la propria madre. Una madre che non crede più all’amore della figlia. Frattura su frattura, equivoco su equivoco, si arriva a una distanza siderale fra le due, a un quotidiano dolore, a un quotidiano rifiuto, fino alla catarsi delle ultime pagine.
Per lasciare andare l’anti-amore
Atti di sottomissione
Quando lei, giovane e travolta dalla Dublino notturna, incontra lui, Ciaran, bello e risoluto, l’attrazione rompe gli argini, si mescola alle fragilità e alle paure, diventa il significato stesso del vivere. Nasce così una relazione che per la protagonista è un alternarsi di estasi e sofferenza, di gelosia sfrenata unita a un piacere così intenso e bruciante da creare dipendenza: lei vuole annullarsi nel corpo di lui, dissolversi nei desideri fino a non lasciare più spazio alla propria identità. Mentre Ciaran, uomo emotivamente incapace e ferito, non trattiene i propri atteggiamenti malsani e crudeli. Megan Nolan racconta una storia di anti-amore, interrogandosi su cosa significa vivere in funzione del desiderio altrui, della volontà di essere amate a tutti i costi, rinunciando a ogni filtro che non sia lo sguardo dell’altro.
Visualizza eBookPer vivere la trasformazione
Le Cattive
Camila non ha ancora vent’anni quando si affaccia per la prima volta sulla zona più buia del Parco Sarmiento. Camila è una donna che ama, soffre, lotta. Camila è Cristian, un bambino che si prova di nascosto i vestiti della madre, i rossetti, gli orecchini, e trema alle sfuriate del padre. Camila è destinata a fare la puttana e ad avere paura. Questa è la storia di Camila e del gruppo di donne trans che diventerà la sua famiglia. Tra notti senza fine, le botte dei clienti, gli insulti, le fughe dalla polizia, la solitudine e la povertà ma anche tutta la gioia di un’identità finalmente propria e la voglia di vivere di un corpo che rinasce, che fiorisce.
Visualizza eBookPer chi è cintura nera de come se schiva la vita
La Profezia dell'Armadillo
Eroe del momento grazie all’acclamatissima serie tv targata Netflix dal titolo “Strappare lungo i bordi”, Zerocalcare non poteva non comparire nella nostra lista. Con uno qualsiasi dei suoi titoli presenti nello store Kobo in cui tra esilaranti digressioni personali e temi di politica contemporanea racconta tutte le contraddizioni della nostra epoca.
Visualizza eBookPer comprendere la natura
Essere una quercia
Essere una quercia di Laurent Tillon, scrittore, biologo e ingegnere forestale presso l'Ente Nazionale francese delle Foreste, è il primo titolo della nuova collana Tracce, che nasce dal lavoro del comitato editoriale formato da Goffredo Fofi, Roberto Koch e Telmo Pievani, per dare spazio a una pluralità di voci e sguardi sul mondo che ci circonda. Fin dall'adolescenza, l'autore racconta di aver ascoltato pazientemente le storie di Quercus, una grande quercia sessile nel fiore della sua vita, 250 anni. Tillon ci racconta avventure burrascose, cominciate prima della Rivoluzione francese, arrivando fino a oggi. Tra battaglie silenziose e alleanze inattese, predatori e parassiti, tempeste e tradimenti, la storia di Quercus si intreccia a quella del popolo della foresta, dal topo alla salamandra, dal picchio al pipistrello. Tra scienza, poesia e filosofia, Tillon ci rivela alcuni dei grandi segreti della natura.
Visualizza eBookPer rileggere la Storia dentro una storia avvincente
Oliva Denaro
«Io non lo so se sono favorevole al matrimonio. Per questo in strada vado sempre di corsa: il respiro dei maschi è come il soffio di un mantice che ha mani e può arrivare a toccare le carni».
È il 1960, Oliva Denaro ha quindici anni, abita in un paesino della Sicilia e fin da piccola sa - glielo ripete ossessivamente la madre - che «la femmina è una brocca, chi la rompe se la piglia».
Le piace studiare e imparare parole difficili, correre «a scattafiato», copiare di nascosto su un quaderno i volti delle stelle del cinema (anche se i film non può andare a vederli, perché «fanno venire i grilli per la testa»), cercare le lumache con il padre, tirare pietre con la fionda a chi schernisce il suo amico Saro. Non le piace invece l'idea di avere «il marchese», perché da quel momento in poi queste cose non potrà piú farle, e dovrà difendersi dai maschi per arrivare intatta al matrimonio. Quando il tacito sistema di oppressione femminile in cui vive la costringe ad accettare un abuso, Oliva si ribella e oppone il proprio diritto di scelta, pagando il prezzo di quel no. Viola Ardone sa trasformare magnificamente la Storia in storia raccontando le contraddizioni dell'amore, tra padri e figlie, tra madri e figlie, e l'ambiguità del desiderio, che lusinga e spaventa, soprattutto se è imposto con la forza.
Visualizza eBookPer chi amerà sempre Adelphi e Roberto Calasso
Bobi
“Di Roberto Bazlen, universalmente noto come Bobi, non poco è stato scritto, ma il più rimane da dire e capire. Bazlen attraversò la prima parte del Novecento come un profilo di luce imprendibile. Nell'ultima fase della sua vita, fu l'ideatore di Adelphi, su cui riversò la sua sapienza, che non era solo quella - stupefacente - sui libri, ma investiva il tutto. L'idea e la fisionomia della casa editrice risalgono a lui. Quando Bazlen mi parlò per la prima volta di qualcosa che sarebbe stata Adelphi e non aveva ancora un nome mi disse: ‘Faremo solo i libri che ci piacciono molto’”.
Bobi è il ritratto breve e fugace di Roberto Bazlen fatto da Calasso, che ci ha lasciato proprio nel giorno in cui Bobi usciva nelle librerie.
Visualizza eBookPer immaginare il mondo al contrario
Radici bionde
Immaginate la tratta all’incontrario. La scrittrice anglo-nigeriana, autrice diventata di culto con Ragazza, donna, altroriesce a dare vita a un mondo dove a essere inferiori sono gli europei. Pubblicato originariamente nel 2008, candidato all’Orange Prize per la letteratura femminile e all’Arthur C. Clarke Award per la fantascienza, animato da una fervida potenza immaginativa che non serve a far evadere il lettore dalla realtà, ma a mostrargliela in maniera nuova e dirompente, questo originalissimo romanzo d’avventura è oggi più attuale che mai. Con un rivoluzionario atto di fantasia, Bernardine Evaristo immagina un mondo in cui la tratta atlantica degli schiavi viene ribaltata lungo la linea del colore: sono i neri (anzi, i nehri) ad aver fondato un impero coloniale a partire dal Regno Unito di Grande Ambossa, e i bianchi (anzi, i bianki) a essere razziati dall’Europa e trasportati come schiavi al di là del mare, nelle Isole del Giappone Occidentale.
Visualizza eBookPer chi ha bisogno di consigli
Parole di conforto
“Non crediate che colui che tenta di confortarvi viva senza fatica in mezzo alle parole semplici e calme, che qualche volta vi fanno bene […] Fosse altrimenti egli non avrebbe potuto trovare quelle parole”. Da questa citazione di Rilke si muove il proposito di Matt Haig: fare della sua esperienza e della sua personale sofferenza un monito per aiutare e dare conforto al prossimo.
Scrivere lo aiuta a mettere le cose in prospettiva, a vederle da un’angolazione diversa o semplicemente a «sfogarsi». È il primo dei molti consigli che dà ai lettori – cercare sempre la bellezza, anche quando certi stati d’animo non permettono di apprezzarla fino in fondo, perché tiene per mano la speranza; concedersi di non puntare sempre alla perfezione, perché non è di questo mondo; guardare avanti, sempre e comunque, per arrivare a vedere la luce in fondo al tunnel, per citarne altri – e sono consigli sinceri e spassionati, maturati con l’esperienza personale.Non aspettatevi inesistenti soluzioni universalmente applicabili. Il conforto maggiore gli verrà dal sapere di non essere soli.
Visualizza eBookPer restare in famiglia
Crossroads
Al centro delle vicende di Crossroads, c’è una famiglia americana, come spesso nei romanzi di Franzen. Sono i giorni dell'Avvento dell'anno 1971, a New Prospect, Chicago, ma la famiglia Hildebrandt non sembra ansiosa di festeggiare il Natale.
Crossroads è un romanzo intenso e trascinante, a tratti comico, a tratti drammatico e pieno di dolore, che segna il ritorno di Franzen nel cuore del cuore del paese, il Midwest delle Correzioni. Un libro in cui va in scena la banalità del quotidiano e l’inevitabile crisi della famiglia borghese.
Visualizza eBookPer evadere dalla realtà
Solenoide
Soleneide è un’opera monumentale e dal gusto postmoderno in cui l'autore romeno esplora il mondo della fisica. Come un vero visionario l’autore ci svela in tutta la sua evidenza la «cospirazione della normalità», la gabbia che il nostro cervello ha costruito per noi. Perché per Cărtărescu la realtà è un carcere e noi, come il protagonista di questo libro, abbiamo il dovere di evadere, di cercare, anche a rischio di impazzire, un’altra verità. Solenoide, è questa la sua grandezza, apre uno squarcio e illumina la via di fuga.
Visualizza eBookPer accettare le nostre fragilità
La società senza dolore
"Il dolore viene interpretato come un segno di debolezza, qualcosa da nascondere o da eliminare in nome dell'ottimizzazione".
Il filosofo tedesco contemporaneo più letto al mondo affronta uno dei temi fondamentali della società attuale: la paura del dolore. Il mondo contemporaneo è terrorizzato dalla sofferenza. La paura del dolore è così pervasiva e diffusa da spingerci a rinunciare persino alla libertà pur di non doverlo affrontare. Ma nel disimparare ad accettare il dolore perdiamo il contatto con la parte profonda del sé e la capacità di narrarla. Il rischio, secondo Han, è quello di chiuderci in una rassicurante finta sicurezza che si trasforma in una gabbia, perché è solo attraverso il dolore che ci si apre al mondo.
Visualizza eBookPer chi ha il culto dell’Ombra
La nostra parte di notte
Una saga fantastica ma tragicamente realistica, dove la meraviglia si mescola all’orrore e i santi indigeni convivono con le streghe buone, mentre quelle cattive flirtano con la polizia. Un grande romanzo sudamericano, visionario, sensuale, struggente, che attraverso le suggestioni del genere racconta la ferocia del regime di Videla, l’ignavia dei suoi fiancheggiatori, l’impotenza della gente comune, ma anche la forza dei legami di sangue e d’amore – un amore che rende deboli, espone al pericolo, eppure è l’unica luce in grado di proteggere dalle lusinghe del buio e del potere.
Per ascoltare la voce di chi non la ha
Sotto la falce. Un memoir
Abbiamo imparato ad amare Jesmyn Ward con la trilogia apertasi con Salvare le Ossa. Adesso la ritroviamo con un memoir e un pampleth che racconta la difficoltà di essere neri soprattutto nel Sud degli stati Uniti.
Dal 2000 al 2004, tra DeLisle e altre cittadine del delta del Mississippi, Jesmyn Ward ha visto morire cinque persone care, tra cui anche il fratello Joshua. Morti per over dose, per incidenti connessi all’alcol, per omicidio o suicidio. Nel tentativo di combattere il dolore e dare un senso all’accaduto, l’autrice decide di raccontare la loro storia, segnata dall’amore profondo della comunità ma avvelenata dal razzismo endemico e soffocante di quelle terre, dalla mancanza di un’istruzione adeguata e dalla disoccupazione, dalla povertà che alimenta una sfortuna implacabile.
Sotto la falce è un atto d’accusa, un racconto durissimo e commovente che diventa intimo e universale e che arriva come un pugno nello stomaco a chi si trova dalla parte fortunata della barricata solamente per nascita.